fbpx

LE MIGLIORI CITAZIONI SU NAPOLI

Ci piace descrivere Napoli come il caos incarnato. Ha una vita propria, che sembra dirigersi in tutte le direzioni contemporaneamente, ma poi si riunisce in una sorta di armonia intoccabile che dà energia alla tua anima. E poiché ci piacerebbe farti sapere di più sulla città, abbiamo raccolto insieme le nostre citazioni preferite sul Napoli.

All’ombra del Monte. Il Vesuvio, Napoli ha ispirato scrittori e artisti per secoli.

Per riconoscere questa città unica, ecco le migliori citazioni su Napoli:

Roma è maestosa e imponente, Firenze è tutta bellezza e incanto, Genova è pittoresca, Venezia è una città da sogno, ma Napoli è semplicemente – affascinante.
– Lilian Whiting

Napoli è stranamente caotica e, se sono onesto, un po’ fatiscente. Ha certamente un aspetto “vissuto”. È viva, è vibrante, è un po’ sporca, è affollata e l’ho adorata.
– Paul Hollywood

Della posizione della città e delle sue meraviglie tanto spesso descritte e decantate, non farò motto. Come si dice qui, “Vedi Napoli e poi muori!”. Non si può biasimare il napoletano per non voler mai lasciare la sua città, né i suoi poeti che cantano le sue lodi in alte iperboli: sarebbe meraviglioso anche se qualche altro Vesuvio dovesse sorgere nel vicinato. 
– Johann Wolfgang von Goethe

Eccoci finalmente. Il proverbio italiano dice “Vedi Napoli e muori” ma io dico, vedi Napoli e vivi; perché sembra molto che valga la pena vivere. 
– Arthur John Strutt

Napoli è il fiore del paradiso. L’ultima avventura della mia vita.
– Alexandre Dumas

Ho un concetto di Napoli che non è tanto una città in sé, ma piuttosto un ingrediente dello spirito umano che io riconosco in tutti, napoletano o no. L’idea che il “napoletanismo” e l’ignoranza di massa siano in qualche modo legati indissolubilmente è qualcosa che sono pronto a combattere con tutta la forza che ho. Semplicemente, mi rifiuto di credere che le condizioni di vita di una popolazione possano essere migliorate solo a costo di annientare ogni cosa umana nel loro modo di vivere. In effetti, a volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l’ultima speranza che resta alla razza umana.
– Luciano De Crescenzo

Io esisto solo perché dentro di me sono rimasta soprattutto e soltanto napoletana. Napoli esiste dentro di me, e sempre lo farà. Fortunatamente per me c’è questo tesoro che ho dentro di me e, quando ne ho bisogno, poi lo tiro fuori.
– Sophia Loren

…la città di Napoli era così: meravigliosa da lontano, ma vista da vicino era frammentaria, indefinibile e ruvida…
– Franco Di Mare

Chiave di volta di un arco di azzurro, Napoli s’adagia sul mare, | Incoronata da compiacenti nazioni regina d’allegria senza pari: | Ride dell’ira dell’oceano, schernisce la furia del Vesuvio, | Disprezza malattia, e miseria, e fame, quelle che affollano le sue strade assolate. 
– Martin Farquhar Tupper

Chi non ama Napoli, deve ancora imparare come amare la vita.
– Anonimo

Napoli è un paradiso: tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso. Non mi riconosco quasi più, mi sembra di essere un altro uomo. Ieri mi dicevo: o sei stato folle fin qui, o lo sei adesso.
– Johann Wolfgang von Goethe

Ci sono altre citazioni su Napoli che ami?

Ancora premiati come Superhost!

Abbiamo guadagnato il premio Airbnb Superhost 10 volte di seguito, dal 2017! Il nostro duro lavoro e le straordinarie capacità di hosting continuano a brillare! Cos’è un Superhost? I superhost sono host esperti che forniscono un brillante esempio per altri host e esperienze straordinarie per i loro ospiti.

21 dicembre. Buon compleanno Napoli!

Qualche millennio fa (475 a.C.), secondo una tradizione neoclassica fu fondata, nel solstizio d’inverno, la città Napoli. Oggi, dunque, è il compleanno di Partenope. 

La mitica sirena Partenope, caduta vittima dell’astuzia di Ulisse, abbandonò adirata il temibile scoglio delle sirene per giungere all’isolotto di Megaride, dove oggi sorge il Castel dell’Ovo.

I RITUALI NATALIZI DEI NAPOLETANI

Ci sono alcune tradizioni natalizie dei napoletani che si tramandano di generazione in generazione che possono essere spiegate in pochi e semplici gesti in alcuni luoghi importanti di Napoli che negli anni sono diventati veri e propri rituali.

Scopriamo insieme le più significative:

PASSEGGIATA A SAN GREGORIO ARMENO (8 DICEMBRE)

A Napoli non è Natale senza la tradizionale passeggiata lungo la pittoresca via dei Presepi, San Gregorio Armeno. Un misto di sacro e profano che attira visitatori da ogni parte del mondo. L’orario migliore per visitare questa parte di Napoli è la mattina presto, verso le 9:30, così da non trovarsi immersi nella calca e poter camminare senza trovarsi incastrati in una fiumana di gente.

LETTERA A BABBO NATALE SULL’ALBERO

Qualcuno crede che soltanto i bambini siano incantati dal fascino del Natale e delle figure mitologiche come la Befana o Babbo Natale, invece a Napoli anche tanti adulti nel periodo natalizio si lasciano trasportare dalla tradizione. Ogni anno all’interno della Galleria Umberto nella centrale Via Toledo, viene allestito un enorme albero di Natale dove i partenopei possono scrivere su un pezzetto di carta i propri desideri per l’anno nuovo. Una sorta di letterina di Babbo Natale per grandi e piccini che è diventata ormai una tradizione anche nella stazione centrale di Napoli Garibaldi. Molti scrivono piccole frasi, altri si dilungano con i desideri ed i doni, mentre altri si lasciano prendere dal gioco e dall’ironia. Nella corsa ai regali, fermatevi un attimo a leggere queste piccole storie quotidiane che rappresentano il Natale nella sua caratteristica fondamentale: la speranza.

PIZZA FRITTA (24 DICEMBRE)

In previsione di un cenone della vigilia di Natale sempre molto abbondante, i napoletani si sono inventati un’altra tradizione “light” (per così dire) per il pranzo del 24 dicembre: ovvero la pizza fritta. Una tradizione facile, veloce e che non intacca la preparazione della cena natalizia, la pizza fritta a Napoli è un’istituzione! Ripiena con il pomodoro, la ricotta ed i cigoli, puoi trovarla in numerose friggitorie e pizzeria disseminate al centro storico. Tra gli ultimi regali e gli acquisti per la cena, una passeggiate in città è d’obbligo: la nostra proposta è quella di mangiare la pizza fritta a Piazza Plebiscito, seduti sugli scalini, osservando il passeggio di persone che appariranno minuscole di fronte alla grandezza della piazza. Lì vicino c’è la Friggitoria di Zia Esterina di Gino Sorbillo, tra le migliori pizze fritte di Napoli! Non lasciatevi spaventare dalla fila chilometrica, è scorrevole e ne vale davvero la pena! Oppure in pieno centro antico, proprio sotto casa, c’è Di Matteo a Via dei Tribunali, un’antica pizzeria specializzata in pizze fritte, con una pasta leggera e gustosa al tempo stesso!

PESCE A PORTA NOLANA O ALLA PIGNASECCA  (30 DICEMBRE)

Il mercato del pesce di Porta Nolana (adiacente a piazza Garibaldi) o più comunemente quello di n’gopp e’ mur è uno dei luoghi più folkloristici di Napoli ed anche il più interculturale, poiché proprio in questo quartiere sono presenti molte comunità straniere. Comprare il pesce nella notte del 30 e del 24 dicembre è una delle tradizioni natalizie dei napoletani ormai secolare,  lasciata tutta alla componente maschile delle famiglie. Infatti dalle prime ore del pomeriggio queste zone iniziano ad affollarsi di uomini di tutte le età in cerca del capitone o del baccalà più fresco della giornata. La scelta del pesce migliore è una fase essenziale di tutti i cenoni che si rispettino a Napoli ed il mercato ittico di Porta Nolana è da sempre sinonimo di qualità e prezzo indiscutibili. Il mercato è aperto tutti i giorni di mattina e durante il periodo natalizio anche di pomeriggio e resta uno dei luoghi più intriganti e caratteristici di tutta la città.
In alternativa c’è l’altro storico mercato della Pignasecca (nei pressi di Via Toledo). Anche se il pesce per il cenone l’ha già comprato qualcun altro, non perdete l’occasione di perdervi nelle trattative sempre molto colorite dei pescivendoli napoletani!

EPIFANIA IN PIAZZA PLEBISCITO (6 GENNAIO)

Non ci resta che passare questo ultimo giorno di festa in Piazza Plebiscito a Napoli. Perché direte voi? La vera festa dell’Epifania o più comunemente della Befana è quella dei bambini ma che oggi fa felici anche quelli ormai già un po’ più grandi, ed in questa piazza che ogni anno il Comune organizza una festa con piccole befane, animazione e giochi per i più piccoli dalla mattina fino alle 13. Per l’occasione i vigili del fuoco di Napoli si travestono da Befana e lanciano caramelle , coriandoli e dolciumi per i bambini e sono previsti molti spettacoli musicali fino al lungomare. Per ogni napoletano che si rispetti l’Epifania diventa il giorno ideale per una bella passeggiata in centro o sul lungomare, sia per continuare a festeggiare che per provare a smaltire (almeno in parte) tutti i chili presi durante le feste.